L'invecchiamento è un fenomeno biologico inevitabile caratterizzato da cambiamenti fisiologici nelle cellule e nei tessuti, che comporta un aumento del rischio di malattie e morte. Questo processo dipende sia da fattori interni, che sono processi naturali che avvengono all'interno della cellula, sia da fattori esterni, che includono carenze nutrizionali, squilibri ormonali, radiazioni ultraviolette e inquinamento, tra gli altri.
La nutrizione ha un effetto significativo sul processo di invecchiamento, riducendo lo stress ossidativo e la neuroinfiammazione, con i nutraceutici che sono molto efficaci nel regolare questo processo. I dati scientifici mostrano che gli antiossidanti, ad esempio, hanno effetti positivi su molte malattie croniche e legate all'età, come il cancro e le malattie neurodegenerative, risultando in una vita più lunga e sana.
Lo stress ossidativo, ovvero lo squilibrio tra la quantità di antiossidanti e pro-ossidanti, causa disfunzioni cellulari. In condizioni di stress aumenta la quantità di radicali liberi, il cui eccesso porta all'accorciamento dei telomeri del DNA. I telomeri sono strutture costituite da file di proteine e DNA non codificante che formano le estremità dei cromosomi. La loro funzione principale è quella di prevenire l'usura del materiale genetico e di mantenere la stabilità strutturale del cromosoma; l'invecchiamento biologico può essere indicato dalla lunghezza dei telomeri.
Molti composti con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie aiutano a migliorare le funzioni fisiologiche riducendo i radicali liberi e l'infiammazione. Di seguito, discuteremo alcuni nutraceutici che possono avere effetti anti-invecchiamento.
1) Astaxantina
Trovata in alghe, lieviti, gamberi, salmone, crostacei, trote e krill. Ha un grande potenziale antiossidante e protegge da diverse malattie. Viene utilizzata per trattare le disfunzioni cognitive, ridurre il colesterolo, migliorare la risposta immunitaria e prevenire le malattie degli occhi, tra cui la degenerazione maculare senile. Ha anche un effetto chemiopreventivo e protegge dall'esposizione ai raggi UVB.
2) Bacopa monnieri
È un'erba perenne con fiori viola e piccole foglie oblunghe che contengono la principale sostanza fitochimica. è classificata come un'erba adattogena, cioè ha la proprietà di mantenere l'omeostasi (equilibrio) dell'organismo. I due componenti fitochimici più importanti sono l'erpestina e la bramina. La sua funzione principale è quella di proteggere il cervello dai radicali liberi e di stimolare l'apprendimento e la cognizione; il suo uso previene diverse malattie, come la disfunzione cognitiva.
3) Coenzima Q10
È una benzochinone liposolubile con proprietà antiossidanti. Ottimizza la funzione mitocondriale e favorisce la produzione di altri antiossidanti come l'alfa-tocoferolo. Protegge dai danni causati dalle radiazioni UV e serve come cofattore nella produzione di ATP. Funziona anche come stabilizzatore della membrana cellulare. È particolarmente importante per la protezione delle cellule del cuore, dei reni e del cervello.
4) Curcumina (Curcuma longa)
Come abbiamo già trattato in diversi articoli, viene ricavata dalla curcuma, una spezia della famiglia dello zenzero. Ha un pigmento giallo e numerose funzioni biologiche, come quella antiossidante, anticancerogena e antinfiammatoria. È in grado di sopprimere le citochine pro-infiammatorie, la prostaglandina E2, il fattore di necrosi tumorale e la ciclossigenasi-2. Inoltre, grazie alla sua azione antiossidante, riduce la produzione di radicali liberi, ostacolando la perossidazione lipidica e riducendo lo stress ossidativo.
5) Estratto di Mirtillo (Myrtillus Vaccinium)
I mirtilli sono ricchi di polifenoli e flavonoidi, con grandi proprietà antiossidanti rispetto ad altri frutti e verdure. I composti naturali presenti nei mirtilli possono ridurre le perdite legate all'età e migliorare la memoria. Hanno inoltre proprietà vasoprotettive e antinfiammatorie e proteggono dall'atrofia progressiva della retina e dalla cataratta.
6) Ginkgo biloba
La funzione principale di questa pianta è quella di aumentare la quantità di ossigeno disponibile per i tessuti. Le sue foglie aiutano a mantenere i livelli di glucosio nel sangue e una buona circolazione sanguigna cerebrale. Generalmente, il 24% dei glicosidi flavonoidi è presente nell'estratto di foglie di ginkgo insieme a derivati della lattona (ginkgolidi), acido ascorbico, catechine e acido shikimico. I suoi componenti agiscono sui radicali liberi che causano la morte prematura delle cellule.
7) Ginseng (Panax ginseng)
Le radici del ginseng contengono ginsenosidi, che modulano la funzione immunitaria, migliorando la resistenza dell'organismo allo stress, ai traumi, all'ansia e alla fatica. Contribuisce a migliorare la memoria e l'apprendimento, ha proprietà antistress ed è considerato uno stimolante della cognizione.
8) PEA (Palmitoiletanolamide)
La PEA appartiene alla famiglia dei lipidi endogeni biologicamente attivi N-aciletanolammina (NAE), che comprende anche l'anandamide, ligando il recettore dei cannabinoidi endogeni, e l'oleoiletanolammide, fattore di sazietà. Conosciuta in Europa fin dagli anni '70, sta attualmente conquistando notorietà in quanto molti studi suggeriscono che questa sostanza può essere utilizzata in un'ampia gamma di aree terapeutiche, tra cui la gestione del dolore e la prevenzione della neurodegenerazione. Recentemente, gli studi hanno dimostrato il suo ruolo analgesico, antinfiammatorio e neuroprotettivo, agendo su diversi bersagli molecolari nel sistema nervoso centrale e nel sistema immunitario. Inoltre, può svolgere un ruolo molto importante nel mantenimento dell'omeostasi cellulare, compensando gli eventi di stress esogeno che possono portare a una reazione infiammatoria.
9) Resveratrolo
Il resveratrolo è un polifenolo naturale trovato nella buccia dell'uva e in alcuni frutti. Ha proprietà antiossidanti, oltre a funzionare come agente chelante. Inoltre, esercita attività antinfiammatoria ed è anche benefico per il sistema cardiovascolare, la disfunzione cognitiva e molte altre malattie cronico-degenerative.
Conclusioni
L'invecchiamento è un processo che dipende da molti fattori interni ed esterni, come l'eccesso di radicali liberi, fattori ambientali, squilibri dietetici e mutazioni genetiche, tra gli altri. I nutraceutici sono considerati una parte importante della prevenzione e della terapia. Una dieta sana e ricca di antiossidanti può rallentare l'invecchiamento, essendo molto importante per mantenere la qualità della vita in età avanzata. L'integrazione dei nutraceutici nella dieta quotidiana degli animali domestici può svolgere un ruolo significativo nella promozione della salute durante l'invecchiamento, contribuendo a ridurre il rischio di malattie croniche e migliorando la qualità di vita complessiva dei nostri compagni a quattro zampe.
RIFERIMENTI:
BEGGIATO, S. et al. Palmitoylethanolamide (PEA) as a Potential Therapeutic Agent in Alzheimer’s Disease. Frontiers in Pharmacology, v. 10, art. 821, Jul. 2019.
GUPTA, R. et al. Nutraceuticals for Aging. In: Nutraceuticals in Veterinary Medicine. Springer Nature Switzerland AG, 2019, pp. 383-392.
MORSANUTO V. et al. A New Palmitoylethanolamide Form Combined with
Antioxidant Molecules to Improve Its Effectivess on Neuronal Aging. Brain Sciences, 2020, 10, 457; doi:10.3390/brainsci10070457.
WYNN, S.; FOUGÈRE, B. Veterinary Herbal Medicine. Mosby, Inc., 2007.
Comments