Che cos'è la propoli?
La propoli viene utilizzata da migliaia di anni, con testimonianze che risalgono al 300 a.C., ed è stata utilizzata come medicinale da Egizi, Greci e Romani. Si tratta di una resina raccolta dalle api da varie piante. Dopo la raccolta, le api mescolano questa resina con le loro secrezioni, come cera, saliva ed enzimi, dando origine alla propoli. Etimologicamente, la parola greca “propoli” significa “difesa dell'alveare”, essendo “pro” (“in difesa”) e “polis” (“città”).
Funzione principale
La sua funzione principale è quella di proteggere la colonia dalle malattie infettive e viene utilizzata dalle api per chiudere le fessure all'ingresso degli alveari e dei favi, oltre ad essere applicata all'interno dell'alveare per imbalsamare i nemici naturali e i cadaveri delle api troppo grandi per essere rimossi dalla colonia.
Composizione chimica
La composizione chimica della propoli varia a seconda dell'origine botanica e geografica e del momento della raccolta. In generale, è composta per il 50% da resine, per il 30% da cera, per il 10% da oli essenziali, per il 5% da polline e per il 5% da minerali e acidi fenolici. L'analisi chimica dettagliata della propoli ha rivelato più di 600 componenti chimici, tra cui flavonoidi, acidi fenolici, terpeni e acidi aromatici, la maggior parte dei quali sono lipofili.
Tipi di propoli
In Brasile esistono 14 tipi di propoli, i più noti sono la propoli verde, la propoli rossa e la propoli marrone. La propoli marrone si trova nel sud-est e nel sud del Brasile e ha attività antimicrobiche e antiossidanti.
La propoli verde proviene dal rosmarino di campo (Baccharis dracunculifolia) ed è caratterizzata principalmente dalla presenza del composto fenolico Artepillina C, il cui brevetto di scoperta appartiene al Giappone. Questo composto chimico è stato in grado di inibire la crescita dei tumori in test in vitro ed è prodotto principalmente nella regione Zona da Mata di Minas Gerais, São Paulo, Paraná e nelle regioni montuose di Espírito Santo e Rio de Janeiro. Ha anche proprietà biologiche antimicrobiche, antiossidanti, antinfiammatorie, immunomodulanti, cicatrizzanti e anestetiche.
La propoli rossa, invece, è un tipo di propoli che si trova nel nord e nel nord-est del Brasile e proviene dalla pianta “rabo de bugio” (Dalbergia ecastophyllum). I suoi componenti principali sono composti fenolici, flavonoidi, antrachinoni e fenoli, oltre ad avere costituenti unici che hanno dimostrato attività antitumorali e antiossidanti in vitro.
Come può essere utilizzata la propoli in medicina veterinaria?
La propoli è stata utilizzata in vari settori della medicina veterinaria, per controllare la mastite nelle vacche da latte, come agente profilattico per le malattie respiratorie e gastrointestinali nei suini, come stimolante della crescita per ovini, suini e vitelli sottosviluppati, come profilassi contro la febbre tifoidea, la febbre nelle anatre e la guarigione delle ferite.
Come già menzionato, gli studi dimostrano che la propoli ha diversi effetti biologici e farmacologici, come antiossidante, antinfiammatorio, immunomodulatore, antisettico, antibatterico, antimicotico, antineoplastico, cardioprotettivo, epatoprotettivo, oltre ad agire nella rigenerazione della cartilagine, delle ossa e della polpa dentale. La propoli ha un'ampia gamma di applicazioni nel cane, come illustrato di seguito.
Trattamento e guarigione delle ferite: avviene inducendo l'espressione di geni legati alla funzione antiossidante, che alleviano la tensione della ferita, ed è indicata per la cicatrizzazione, il trattamento delle ustioni e delle ulcere esterne, favorendo una riduzione del tempo di guarigione, una maggiore contrazione della ferita e una riparazione tissutale accelerata. Il trattamento con propoli induce una guarigione migliore e più rapida in quanto riduce la risposta infiammatoria, consentendo una maggiore deposizione di fasci di fibre di collagene e di elementi cicatrizzanti, facilitando la rigenerazione cellulare.
Infezioni cutanee: oltre a curare le ferite, può essere utilizzato per trattare le infezioni cutanee nei cani, soprattutto quelle causate dallo Staphylococcus aureus. Si tratta di un batterio che fa parte del microbiota naturale della pelle, ma che in situazioni di squilibrio può causare infezioni. Uno studio ha dimostrato che l'applicazione di estratti di propoli in concentrazioni comprese tra il 20 e il 40% è efficace nel trattamento delle infezioni cutanee causate dallo S. aureus.
Nella dermatofitosi, che è un'infezione superficiale della pelle causata da funghi dermatofiti patogeni del genere Epidermophyton, Trichophyton e Microsporum, è stato osservato che i trattamenti antimicotici che includono composti naturali come la propoli, sotto forma di bagni terapeutici e applicazione topica di unguento, sono stati efficaci nei cani con dermatofitosi, annullando le colture dopo 2 settimane e recuperando le lesioni alla fine del trattamento.
Otite esterna: un'altra applicazione della propoli è la prevenzione dell'otite esterna, che è un'infiammazione del condotto uditivo esterno e uno dei principali motivi di consultazione veterinaria. Questa condizione è caratterizzata da infiammazione e arrossamento del tessuto epiteliale del condotto uditivo esterno, oltre che da un aumento della secrezione di cerume e da prurito. La Malassezia pachydermatis è il lievito più comunemente isolato dalle colture di pazienti affetti da otite, spesso associato a S. aureus. Alcuni studi hanno dimostrato che gli estratti di propoli in soluzioni otologiche possono essere utilizzati come terapia per questo problema, grazie al loro ampio spettro antimicrobico e al buon effetto antinfiammatorio.
Malattia parodontale: la malattia parodontale è causata dall'accumulo di placca batterica sui denti. Questa placca è composta da batteri, materiale organico, detriti cellulari e saliva; i batteri e i prodotti del loro metabolismo causano l'infiammazione dei tessuti molli. Con il tempo, la placca può mineralizzarsi, formando tartaro o tartaro che può passare attraverso le gengive, provocando infiammazione, colpendo il legamento parodontale, causando la perdita di osso e infine la perdita dei denti. Alcuni studi hanno dimostrato che l'uso di estratti di propoli nel cavo orale dei cani riduce l'infiammazione e l'attività batterica in quanto inibisce l'attaccamento dei batteri alla superficie dei denti.
Immunomodulazione: la propoli ha anche una funzione immunomodulatrice, che può essere immunostimolante o immunosoppressiva, a seconda delle esigenze dell'organismo. Nel caso dell'immunostimolazione, la sua attività è associata all'attivazione dei macrofagi (le cellule di difesa dell'organismo) e all'aumento della loro capacità di fagocitazione.
Effetto epatoprotettivo: diversi studi hanno dimostrato l'effetto epatoprotettivo della propoli, grazie alla sua composizione ricca di minerali, polifenoli ed esteri, che interferiscono con la formazione di radicali liberi e riducono lo stress ossidativo, migliorando la capacità antiossidante e riparando i danni alla membrana cellulare.
Conclusioni
I benefici terapeutici della propoli sono innegabili, ma va sottolineato che la propoli non è un farmaco per tutte le malattie. Attualmente sono in corso numerosi studi per determinare quali tipi di propoli siano adatti a determinate patologie, quali dosaggi siano appropriati e quali effetti abbia la propoli sull'uomo e sugli animali, poiché la composizione del prodotto varia notevolmente. Inoltre, sono state segnalate reazioni di ipersensibilità indotte dalla propoli, soprattutto quelle derivanti dall'acido cinnamico. Pertanto, l'uso della propoli deve essere consigliato da un professionista qualificato.
Riferimenti:
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